A Roma l’incontro “Italia Bayti” nella splendida cornice di Palazzo Ferrajoli

ROMA – Finalizzato a far conoscere agli operatori del settore le tematiche relative all’accoglienza del cliente mediorientale e più in generale proveniente da uno degli oltre 50 paesi membri della OIC, l’Organizzazione della Cooperazione Islamica. L’incontro che ha lanciato il progetto “Italia Bayt” si è svolto alla presenza delle principali Ambasciate dei Paesi islamici, di associazioni di categoria e assessorati regionali.

 

L’iniziativa vuole porre l’accento sulla necessità di offrire servizi e pacchetti strutturati sulle esigenze particolari del turista mediorientale; si è svolto, infatti, ad Ottobre a Granada, Spagna, il primo congresso europeo sul turismo Halal (parola araba che significa “lecito”).

Al convegno a Palazzo Ferrajoli, che riuniva tour operator, agenzie di viaggio e strutture del settore alberghiero-ristorativo interessate all’incoming di turismo di lusso, l’Italia veniva tra l’altro indicata come una delle mete preferite dal turista target. A fronte dell’altissimo interesse per il nostro Paese, i potenziali visitatori lamentano la quasi assenza di servizi a loro dedicati, in particolare la possibilità di cibarsi secondo la propria regola alimentare, Halal.

 

 

Nela foto il presidente Giuseppe Sarnella con Jamal Saouna, presidente di Halal Verif e WHAD World Halal Development in occasione dell’incontro a Palazzo Ferrajoli

Al tavolo dei relatori oltre al presidente di Confimprese Turismo e al presidente di World Halal Development anche Anna Maria Aisha Tiozzo, vicepresidente Confassociazioni Internazionali.